Tra le regioni che potrebbero finire in zona rossa già da lunedì c'è il Lazio. Ormai la notizia non è più in dubbio, l'indice RT sembra lasciare poco spazio alle interpretazioni e manca solo l'ufficialità di questo doppio salto in avanti della nostra regione, dal giallo al rosso.

Zona rossa significa praticamente lockdown, con le dovute eccezioni perfezionate nel tempo e con i vari decreti che si sono susseguiti. Cerchiamo di riepilogare tutto ciò che cambierà a partire da lunedì 15 marzo in Lazio, a Velletri, Lariano, Nemi e in tutti i comuni del nostro comprensorio.

• Per uscire occorre l'autocertificazione: si torna al modulo che giustifica gli spostamenti per i soli motivi di lavoro, salute, necessità.
• I bar e i ristoranti sono chiusi sia a pranzo che a cena e possono lavorare d'asporto fino alle 22 e con la consegna a domicilio senza restrizioni.+
• Chiuse le serrande di tutte le attività commerciali escluse quelle di prima necessità (farmacie, edicole, tabacchi, supermercati, mercati per prodotti vivaistici e agricoli oltre che naturalmente alimentari).
• Tutte le scuole chiuse: si torna alla didattica a distanza. Fanno eccezione alcuni laboratori che richiedono la presenza.
• Piscine, terme, palestre, centri benessere chiusi: si può fare attività motoria con la mascherina in prossimità della propria abitazione. Sospese le attività motorie e sportive di base nei centri e circoli, sia all'aperto che al chiuso. Si può fare allenamento solo per chi ha competizioni, professionistiche e non.
• Si può andare dai parenti per fare assistenza (persone non autosufficienti) e si dovrebbe poter andare nelle seconde case.
• Parenti e amici: se fosse come a Natale, sarebbe consentita una visita al giorno. Ma è ancora da appurare.